Prima di ricevere critiche ve le pubblico direttamente:
FONTE CALCIOMERCATO.COM
- Diego Della Valle, il figlio Andrea e poi Sandro Mencucci, Paolo Bergamo, Innocenzo Mazzini, Luciano Moggi e Paolo Dondarini sono coinvolti nell'inchiesta napoletana in particolare per tre partite: Lazio-Fiorentina, della 18* giornata di ritorno del campionato 2004-2005; Chievo-Fiorentina, 16* giornata di ritorno e Lecce-Parma della 19* giornata di ritorno. Diego Della Valle, per i pm Beatrice e Narducci, ha compiuto atti fraudolenti contattando il presidente della Lazio Claudio Lotito per accordarsi sul risultato della partita Lazio-Fiorentina, ma ricevendo un rifiuto da Lotito. A sostegno di questa ipotesi c'è una conversazione registrata fra il presidente della Lazio e il vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini. Lotito, riferendosi a Della Valle, dice a Mazzini: "mi ha fatto una proposta da bandito, hai capito quale?". E Mazzini gli dice: "quando giochi? Fra un pò di partite?", ricevendo da Lotito questa risposta: "sì, ma io... non ti permettere, guarda, non ti permettere veramente con me perchè ti prendo a calci in culo fino a dopodomani".
- Il nome di Franco Carraro, dimissionario presidente della Figc, compare in una delle intercettazioni acquisite nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli: Carraro viene considerato direttamente coinvolto nell’individuazione della griglia arbitrale e successivamente del direttore di gara per dare un “aiuto” in campo alla Lazio. Il primo episodio è riferito alla partita Chievo-Lazio vinta dalla squadra romana per 1-0 il 20 febbraio dell’anno scorso, sesta giornata della gara di ritorno. Il presidente della Figc evidenziava a Paolo Bergamo, allora designatore arbitrale, la necessità di “dare una mano alla Lazio”, come dall’intercettazione della telefonata del 3 febbraio. Una circostanza comunicata da Bergamo a Pairetto, altro designatore, e da Mazzini, vice presidente della Figc, allo stesso Pairetto (”...mi ha cercato Lotito, voleva sapere, lui aveva parlato con Carraro, credo venerdì, sulla richiesta di attenzione verso il suo caso, perchè tu sai è uno dei portabandiera di pro Carraro, pro Galliani, ma Carraro v'ha detto qualcosa e non v'ha detto niente?...cerca di capire Gigi, lui vuole sapere soltanto se Carraro vi ha detto qualcosa, di tenere in considerazione la posizione della Lazio e sua, perchè lui sta facendo tanto...“) ed a Lotito (...“ti volevo dire per dirti quanto ci tenevo a questa cosa, lui (Bergamo) è alla Fifa, hai capito? E torna stasera, l’altro...l'altro (Pairetto) è stato all’Uefa è tornato sabato”)... Secondo l’accusa si perfezionava dunque un accordo per favorire la Lazio. C'è una telefonata tra Mazzini e Lotito, riferita all’intervento di Carraro. Lotito dice: “Quindi lui ci aveva parlato?...Questo è un fatto positivo, allora significa che è leale con me...“; ed ancora “...ma l’ha fatto specificamente o genericamente? ... nel senso per una conduzione anche futura non solo specifica per un fatto”. Mazzini: “no. no...me lo ha confermato, non solo...ma è un intervento pressante”. E Lotito: “Bisogna che te li lavori tutti e due e ci parli in modo chiaro, comincia, comincia, dobbiamo vedere e cominciamo a dire, hai capito? A stabilire, a stabilire, capito?“) concretizzatosi, sempre secondo l’accusa, con un sorteggio fraudolentemente alterato, volto a designare l’arbitro Rocchi, è scritto nell’invito a comparire, “al fine di garantire il risultato favorevole alla Lazio”. Il secondo episodio che riguarda la Lazio e quando, secondo l'accusa, c'era un diretto interesse di Carraro, è relativo alla partita interna vinta con il Parma per 2-0, il 27 febbraio, arbitrata da Messina. Mazzini telefona a Lotito. Il vice presidente della Figc dice: “...Bisogna salvarsi in tutti i modi, eh?...'. Lotito risponde: “...aoh, domenica ho il Parma eh? Che è importante”. E, in un’altra telefonata, Mazzini dice: “ti arrestano...ti arrestano”. Lotito afferma: “...Aho? E perchè mi devono arrestare?...”. Mazzini replica: “ehh! Chiediglielo a quelli del Parma...chiediglielo a quelli del Parma!...”. Il terzo incontro della Lazio al centro dell’inchiesta è quello vinto a Bologna per 2-1. Secondo l’accusa la designazione di Tagliavento era stata predeterminata da Carraro, Bergamo, Pairetto, Mazzini e Lotito. Il presidente della Lazio dice: “...il problema adesso è a Bologna...stammi a sentire...guarda che Bologna è importante, sai perchè o sai che m'ha fatto Gazzoni...lo sai che mi ha detto...domenica vicino a me? Ti faccio una dichiarazione al vetriolo...dico vabbè...fai la dichiarazione”. Mazzini: “Te fai la dichiarazione...noi ci prendiamo i punti”.
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