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domenica 3 febbraio 2008

Marino, tutti a teatro per il ritorno sulle scene della Nuova Filodrammatica "Vittoria Colonna"


Marino, tutti a teatro per il ritorno sulle scene della Nuova Filodrammatica "Vittoria Colonna"

La Nuova Filodrammatica "Vittoria Colonna" dell’Oratorio San Barnaba di Marino torna in teatro con "U diavelu fa ’e bannarole ma no’ i cuperchi", riedizione di una commedia di Daniele Nutini, sotto la regia del marinese Maurizio Canestri.
La prima "bis" dello spettacolo, andato già in scena nei giorni della scorsa Sagra dell’Uva, si terrà domenica 3 febbraio alle ore 18 presso l’Auditorium Monsignor Grassi di via Garibaldi a Marino.
Più di dieci gli attori impegnati in scena, tutti volontari senza fini di lucro. L’incasso, infatti, sarà diviso. Una parte andrà in beneficenza alla struttura Casa Emanuele impegnata in Guinea Bissau, il resto sarà utilizzato dalla parrocchia San Barnaba nelle attività pastorali e sociali abituali.
Luigi Di Clemente, coordinatore della Nuova Filarmonica "Vittoria Colonna" spiega la mission del giovane gruppo teatrale e il senso dello spettacolo.
"La Nuova Filodrammatica Vittoria Colonna - dice - è nata, come gruppo teatrale, all’interno della comunità parrocchiale San Barnaba Apostolo di Marino, nell’ambito delle attività ricreative del suo Oratorio ed è composta da persone di età diverse ma con un obiettivo comune: stare insieme! Il nome del gruppo è stato appositamente scelto per richiamare la tradizione teatrale locale, dove tanti marinesi sono passati e si sono ritrovati secondo i principi di solidarietà iniziati da Monsignor Guglielmo Grassi durante la sua opera, alla fine dello scorso secolo. Questi principi, ancora oggi continuano ad essere perseguiti grazie alla spinta assicurata dai suoi successori".
Su "U diavelu fa ’e bannarole ma no’ i coperchi" spiega: "Il lavoro brillante di Daniele Nutini, autore fiorentino, è stato adattato e tradotto in dialetto marinese da Maurizio Canestri che ne ha curato e ne cura anche la regia. La commedia è ambientata negli anni ’60 e descrive la vicenda di una famiglia marinese che viene improvvisamente travolta da una grossa eredità. A seguito di ciò, gli equilibri famigliari sono messi a dura prova, anche dallo scompiglio creato dalla tentazione che un diavolo, scommettendo con un angelo, vuole provocare ai loro danni e che, per denaro, riuscirà, facendo cambiare idee e comportamenti a tutti i componenti. Le situazioni bizzarre che si creano, per poter entrare in possesso dell’eredità, sono il motore che alimenta l’attenzione ed il divertimento del pubblico, fino all’ultima battuta di un finale a sorpresa. Il lavoro è stato il frutto di una elaborazione attenta e puntigliosa, improntata sul recupero lessicale del dialetto marinese e di tutti quegli aspetti esilaranti che la tradizione attribuisce ai diversi personaggi caratterizzanti l’opera".
Per informazioni e prenotazioni: dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12 e dalle 18,30 alle 20, presso la nuova segreteria parrocchiale di Via Fratelli Rosselli, 6 – tel. 06 9387049, cel. 346 7161807). Le repliche sono in programma il 9, 10, 16 e 17 febbraio

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