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Ospedale San Giuseppe: Protocollo d'intesa in vista tra Regione, Asl Rm H e Comuni Marino-Ciampino

L'8 marzo a Marino per la salute delle donne,visite senologiche e ginecologiche, x ulteriori info vai su http://www.comune.marino.rm.it

Bilancio partecipato a Marino - Martedì 11 marzo 2008 incontro con la cittadinanza a Pal. Colonna

A Marino il Premio "Targa blu 2007" Organizzato dal Centro Studi Internazionale sulla Sicurezza Stradale

Marino solidarizza con Papa Benedetto XVI: "Contro di lui grave atto di intolleranza"

martedì 12 febbraio 2008

Italia sprecona

Sembra incredibile, ma siamo di fronte a un nuovo record nell'Italia della politica sprecona. La vicenda dei rimborsi record concessi a dieci consiglieri della Provincia di Roma appare semplicemente paradossale. Sia per gli importi: tre milioni di euro. Sia perchè a beneficiarne sono stati gli organi di un ente, la Provincia, considerato sempre più come una fabbrica di poltrone: un ente che ha poche ragioni per giustificare la sua esistenza e molte per suggerire lo scioglimento. I fatti - oggetto una serie di articoli pubblicati dall'edizione romana del "Corriere della Sera" - sono choccanti. Dal 2003 al 2007 la Provincia di Roma presieduta da Enrico Gasbarra con una maggioranza di centrosinistra ha erogato 3 milioni e mezzo di euro per risarcire venti consiglieri dei mancati guadagni per loro attività professionale privata.

Gran parte del tesoro è finito a soli dieci consiglieri, che si sono divisi tre milioni. Al primo posto c’è Massimo Davenia de La Destra, con oltre 600 mila euro; seguito da Alessandro Coloni del Pd con 387 mila e da Francesco Paolo Posa, anche lui del Pd, con poco più di 300 mila. Nella lista ci sono in tutto 5 nomi del Pd, due di An, uno di Forza Italia, della Destra e dello Sdi. Guido Milana, per esempio, presidente del Consiglio provinciale e tessera Pd ha ricevuto 281.000 euro in poco più di due anni.

Adesso la procura aprirà un'inchiesta, perché c'è il sospetto che molti risarcimenti siano stati ottenuti grazie a contratti fittizi: consiglieri che si sarebbero fatti assumere da mogli e figli solo per giustificare il mancato guadagno e farsi rimborsare con denaro pubblico. Uno scandalo nello scandalo, che ancora una volta ripropone il tema dei costi della politica. E della moralità delle persone a cui affidiamo la gestione della cosa pubblica.

di Alberto Zennaro
Fonte: Comincia l' Italia

domenica 3 febbraio 2008

Marino, tutti a teatro per il ritorno sulle scene della Nuova Filodrammatica "Vittoria Colonna"


Marino, tutti a teatro per il ritorno sulle scene della Nuova Filodrammatica "Vittoria Colonna"

La Nuova Filodrammatica "Vittoria Colonna" dell’Oratorio San Barnaba di Marino torna in teatro con "U diavelu fa ’e bannarole ma no’ i cuperchi", riedizione di una commedia di Daniele Nutini, sotto la regia del marinese Maurizio Canestri.
La prima "bis" dello spettacolo, andato già in scena nei giorni della scorsa Sagra dell’Uva, si terrà domenica 3 febbraio alle ore 18 presso l’Auditorium Monsignor Grassi di via Garibaldi a Marino.
Più di dieci gli attori impegnati in scena, tutti volontari senza fini di lucro. L’incasso, infatti, sarà diviso. Una parte andrà in beneficenza alla struttura Casa Emanuele impegnata in Guinea Bissau, il resto sarà utilizzato dalla parrocchia San Barnaba nelle attività pastorali e sociali abituali.
Luigi Di Clemente, coordinatore della Nuova Filarmonica "Vittoria Colonna" spiega la mission del giovane gruppo teatrale e il senso dello spettacolo.
"La Nuova Filodrammatica Vittoria Colonna - dice - è nata, come gruppo teatrale, all’interno della comunità parrocchiale San Barnaba Apostolo di Marino, nell’ambito delle attività ricreative del suo Oratorio ed è composta da persone di età diverse ma con un obiettivo comune: stare insieme! Il nome del gruppo è stato appositamente scelto per richiamare la tradizione teatrale locale, dove tanti marinesi sono passati e si sono ritrovati secondo i principi di solidarietà iniziati da Monsignor Guglielmo Grassi durante la sua opera, alla fine dello scorso secolo. Questi principi, ancora oggi continuano ad essere perseguiti grazie alla spinta assicurata dai suoi successori".
Su "U diavelu fa ’e bannarole ma no’ i coperchi" spiega: "Il lavoro brillante di Daniele Nutini, autore fiorentino, è stato adattato e tradotto in dialetto marinese da Maurizio Canestri che ne ha curato e ne cura anche la regia. La commedia è ambientata negli anni ’60 e descrive la vicenda di una famiglia marinese che viene improvvisamente travolta da una grossa eredità. A seguito di ciò, gli equilibri famigliari sono messi a dura prova, anche dallo scompiglio creato dalla tentazione che un diavolo, scommettendo con un angelo, vuole provocare ai loro danni e che, per denaro, riuscirà, facendo cambiare idee e comportamenti a tutti i componenti. Le situazioni bizzarre che si creano, per poter entrare in possesso dell’eredità, sono il motore che alimenta l’attenzione ed il divertimento del pubblico, fino all’ultima battuta di un finale a sorpresa. Il lavoro è stato il frutto di una elaborazione attenta e puntigliosa, improntata sul recupero lessicale del dialetto marinese e di tutti quegli aspetti esilaranti che la tradizione attribuisce ai diversi personaggi caratterizzanti l’opera".
Per informazioni e prenotazioni: dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12 e dalle 18,30 alle 20, presso la nuova segreteria parrocchiale di Via Fratelli Rosselli, 6 – tel. 06 9387049, cel. 346 7161807). Le repliche sono in programma il 9, 10, 16 e 17 febbraio